Percorso di riabilitazione neurologica

Tipologie di trattamento


1) ACCORCIAMENTO MUSCOLARE IN SOLLECITAZIONE DI TRAZIONE -”METODICA GRIMALDI”
La manovra di accorciamento muscolare e sollecitazione di trazione (AMST) prevede uno stesso principio applicativo su tutti i gruppi muscolari. Si tratta di mandare un muscolo in accorciamento (contrazione), sottoponendolo contemporaneamente ad una sollecitazione (allungamento). Il fuso neuromuscolare (recettore interno al muscolo che percepisce i suoi cambi di posizione) riceve così due informazioni opposte (accorciamento/allungamento), questo “caos informazionale” costringe il muscolo a riorganizzarsi e cercare nuove lunghezze muscolari, andando così a trovare “nuovi movimenti” o a migliorare quelli presenti. La manovra viene attuata dal fisioterapista manualmente oppure avvalendosi di dispositivi terapeutici. Al paziente viene richiesto un atteggiamento rilassato. Per realizzare la manovra si utilizzano aste flessibili, molle di sostegno, pesi e carrucole, che hanno l‘obiettivo di favorire la sollecitazione di trazione. Le caratteristiche della manovra AMST sono: il tempo di esecuzione di 20 minuti, anche non continuativi; il tempo di preparazione, perché un corretto posizionamento è alla base di una corretta esecuzione. Prima di ogni esercitazione viene proposta una valutazione di tipo segmentario dell’unità muscolare che si vuole esercitare annotando la presenza o l’assenza del movimento da evocare e la stessa valutazione viene poi ripetuta immediatamente dopo l’esercizio e confrontata con le annotazioni precedenti. Perché la manovra risulti positiva, la variazione deve essere presente subito dopo l’esercizio. La manovra di AMST trova applicazione ed efficacia anche nei pazienti “cronici”, cioè in quei pazienti per i quali è passato molto tempo dall’evento che ha lasciato come conseguenza il deficit motorio.

2) METODO BOBATH
Il metodo di Bobath, o più correttamente concetto Bobath, è uno strumento utilizzato nella cura delle grandi sindromi neurologiche, che poi possono esitare in emiplegie o paraplegie. Il concetto Bobath prevede un’analisi oggettiva delle capacità residue del paziente e, attraverso un ricondizionamento propriocettivo e una forte esperienza sensoriale, aiutare il paziente stesso a combattere contro i sintomi e le disfunzioni che la malattia neurologica dà in termini di movimento, funzione e tono. Durante il trattamento sono coinvolte tutte le figure che ruotano attorno al paziente (famiglia, specialisti medici, altri specialisti della riabilitazione), in modo che il trattamento sia continuativo nell'arco della giornata e non solo limitato all'ora di trattamento.

3) TRAINING CAMMINO
Il training del cammino e la rieducazione del passo permettono al paziente neurologico di riappropriarsi di quelle competenze motorie e caratteristiche di movimento perse a causa del danno al sistema nervoso centrale. All'interno dello studio Longo, oltre alle metodiche classiche e all'utilizzo di ausili comuni, si fa uso di strategie e strumenti innovativi e più conformi alle più recenti teorie del controllo motorio presenti in letteratura.

4) TRAINING MANO
La mano è lo strumento fondamentale dell'uomo per le principali attività funzionali della vita quotidiana. Dopo un danno neurologico i pattern di attivazione e la dinamica della mano risultano spesso molto compromessi. Per questo motivo lo Studio Longo prevede uno speciale iter riabilitativo personalizzato per la rieducazione all'utilizzo fatto di un mix di tecnologia, realtà virtuale e semplice terapia occupazionale.

Strumenti


  • LETTINO VERTICALIZZANTE
  • Il letto verticalizzante stabilisce un nuovo standard qualitativo nel trattamento, nel comfort e nella sicurezza nei confronti di pazienti e operatori. Tramite questo oggetto si ha la possibilità di sollevare la persona dalla posizione supina a quella eretta, senza fatica ed in totale sicurezza, con la possibilità di fermarsi in qualsiasi posizione intermedia. Il terapista può perciò proporre una serie di esercizi per migliorare il mantenimento della posizione eretta del paziente in totale sicurezza.

  • STANDING DINAMICO
  • Grazie a questo strumento il paziente è in grado di trasferire il proprio peso alla macchina, potendosi così concentrare esclusivamente sul lavoro terapeutico. A differenza di uno “standing classico”, questo modello, tramite una serie di pistoni idraulici, permette al paziente di muovere il tronco sul piano orizzontale. Il livello di difficoltà viene impostato in base alle caratteristiche di ogni persona, il terapista può proporre una serie di esercizi presenti nel software, visualizzabili dal paziente tramite un monitor, egli è così in grado di esercitarsi e valutare direttamente l’effetto dei propri movimenti. L’operatore può effettuare tutte le regolazioni in maniera molto semplice e tramite la verticalizzazione elettrica, è in grado di posizionare il paziente in totale sicurezza.

  • CAMMINATORE CON SUPPORTO ANTICADUTA
  • Il camminatore presente nella struttura è dotata di una consolle touchscreen che permette di regolare la velocità e l’inclinazione, visualizzando vari parametri (battito cardiaco, il tempo di esecuzione dell’esercizio e la distanza percorsa). Il sistema di sostegno del paziente fornisce un supporto omogeneo sia statico che dinamico durante l’intero ciclo dell’andatura. Questa caratteristica consente al terapista di adattare la sessione alle esigenze specifiche del paziente.